Serie _Una
Marco Victor Romano / _UNA serie I n°5 / stampa fine art / 80×130 (cm) / 2012_15
Serie _Una
Marco Victor Romano / _UNA serie I n°5 / stampa fine art / 80×130 (cm) / 2012_15
L’opera è stata esposta come lavoro site-specific nell’ambito del programma di Residenza Artistica tenutasi a Castelfalfi nell’ottobre 2015, per la quale l’artista ha realizzato la mostra MICROMACROCOSMI.
L’universo e il rapporto che l’uomo instaura con esso è stato il tema cardine su cui ha fatto perno l’intera esposizione.
Serie _Una è un lavoro fotografico sul panorama celeste colto nello spazio di un orizzonte notturno e nel tempo impreciso di scatti casuali.
“(il lavoro) è una serie fotografica ottenuta attraverso un processo di eventi casuali, rilevati con un metodo inusuale. La volontà è quella di registrare il caso. La luna si trasforma in una luce misteriosa che si moltiplica e assume forme enigmatiche che ben traducono il sentire la “coerenza” che ci circonda[1]“.
Sul piano tecnico, l’opera è una variante di light painting, una modalità di ‘pittura fotografica’. Romano crea la serie_Una per mezzo di rotazioni e movimenti random dell’apparecchio di ripresa e utilizzando il satellite terrestre come luce fissa. L’opera differisce dunque dalla tecnica originaria nata dalla ricerca sul movimento della luce davanti un obiettivo fotografico fisso, effettuata da Man Ray, (si annoverano anche altri importanti artisti, tra cui Picasso).
Nell’immagine il bagliore lunare si sdoppia, costruisce visionarie armonie che sembrano raccontare nuove costellazioni. Il profilo luminoso dell’orizzonte di scena si frammenta in contorni frastagliati, e così la prospettiva che si carica di impossibili punti fuga.
Nella misura in cui si moltiplica in visioni sovrapposte, l’opera si apre ad infinite interpretazioni. L’utilizzare il caso come strumento di modellazione dell’immagine ha la funzione di tessere quell’insondato fil rouge che Umberto Eco riconobbe essere l’ineffabile gancio tra le strutture scientifiche, storiche e filosofiche del reale e il linguaggio artistico.
La connessione tra l’interpretazione e i richiami a corrispondenze nel reale è individuale, spetta al singolo, ed è proprio in questo suo contributo alla visione che l’opera d’arte realizza la sua apertura.
Serie _Una, sembra mostrare la visione dell’uomo nel suo occupare un’infinitesima parte dello spazio cosmico. Il cielo è la membrana osmotica che media il contatto con l’oltre terrestre, è l’impalpabile velo di maya che disegna i margini imprecisi tra ciò che conosce e ciò che ancora gli è oscuro. Eppure è proprio lì, nella porzione di cielo che l’occhio riesce a catturare, che abitano il mistero e le infinite possibilità di esistenza, è lì che i concetti umani di spazio e tempo si dissolvono in realtà sconosciute, lasciando posto a infinite interrogazioni.
Nell’iper-realtà dell’immagine di _Una riecheggia un’armonia strutturante che esiste in due momenti e si afferma in due modi: essa è tanto il risultato dell’esecuzione dell’opera quanto l’idea fondante alla base della sua concezione.
Serie _Una è compresa nel catalogo MICROMACROCOSMI, realizzato in occasione della residenza artistica svolta a Castelfalfi nel 2015.
Marco Victor Romano, MICROMACROCOSMI, a cura di Gerardo de Simone, Edizioni ETS, Pisa, 2015.
Giovanna Calabrese
[1] Dichiarazioni dell’artista.